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News

 

I precedenti Simposi

Primo Simposio Internazionale “L’Etica nella Conoscenza”

Parco Punta de Vacas, Argentina, 13,14 e 15 novembre 2008

Da più di sette milioni di anni la specie umana procede instancabilmente nella sua evoluzione, superando le condizioni di origine che la limitano. Le conoscenze e le capacità accumulate rispondono a imperiose necessità: liberarsi dal dolore fisico e superare la sofferenza mentale.

L’essere umano, attraverso l’eccezionale attività della propria coscienza, si allontana ogni volta di più dal determinismo, a differenza di altre specie viventi che non fanno che rispondere agli stimoli del mondo naturale. Inoltre la sua capacità di avere coscienza della propria coscienza –essere cosciente di sé stesso- apre l’orizzonte a una nuova etica che dà senso alla sua vita e futuro all’umanità.

Niente può giustificare il fatto che un individuo o un gruppo di individui si impadroniscano del destino collettivo degli esseri umani a fini personali. Nessuno può monopolizzare le conoscenze di tutti per sé stesso, né rivendicare il possesso del patrimonio comune dell’umanità. Niente di ciò che viene creato da un essere umano è isolato dal lavoro degli altri esseri umani che lo hanno preceduto, che coesistono o che verranno in seguito.

Sapendo per esperienza che non si risolverà mai la violenza con la violenza, convinti che moralmente niente la giustifica, facciamo appello alla riflessione affinché si sviluppi una metodologia generalizzata della non-violenza con l’obiettivo di fare un passo ulteriore verso un’etica che permetta all’essere umano di uscire dal giogo dell’animalità.

In permanente ricerca di risposte liberatrici, consideriamo che la diversità, opposta all’uniformità, è la garanzia di una maggiore probabilità di soluzione. La conoscenza, quindi, deve contemplare la molteplicità di punti di vista come una necessità per l’arricchimento collettivo, la convergenza tra culture e la riconciliazione, tanto sociale quanto personale.

Durante il Simposio è stata emanata una Carta, alla maniera del giuramento d’Ippocrate, col desiderio di farla arrivare fino ai circoli di studio, ai luoghi di ricerca, ai media scolastici e universitari. Questo appello dovrà risuonare nel cuore e nella coscienza non solo degli eruditi, ma di tutti coloro che “condividono” questo pianeta. Affinché si modifichi la direzione distruttiva che ha oggi il nostro complesso mondo, la riflessione sulla relazione tra conoscenza ed etica è cruciale


Il Simposio

11 e 12 novembre: presentazione del Simposio nelle Università di Santiago del Cile e di Mendoza (Argentina).

13,14 e 15 novembre: lavori nel Parco Punta de Vacas, nella Cordigliera delle Ande. Si sono tenute 6 tavole rotonde e 14 tavole di interscambio, con la partecipazione di 62 relatori di 21 paesi di Europa, Asia, Africa e delle Americhe. Sono state realizzate 3 presentazioni di libri del Centro Mondiale di Studi Umanisti, le proiezioni di 3 documentari e di 4 conferenze. E’ stato inoltre presentato il Metodo Strutturale Dinamico, con il quale i Centri Studi Umanisti di tutto il mondo realizzano le loro ricerche.

Aree tematiche:

Il punto di vista dell’Umanesimo Universalista

Etica nell’Azione Politica

Etica nelle Scienze Esatte e Naturali

Etica nelle Scienze Sociali

Etica nella Salute e nell’Educazione

Etica, Cultura e Spiritualità

Nel sud del mondo, presso il Tetto dell’Occidente, i 500 partecipanti hanno aderito all’impegno etico di “Dare impulso allo sviluppo della conoscenza al di sopra di quanto è accettato come verità assoluta; ad applicare questa conoscenza solo per il benessere dell’essere umano, per il superamento del dolore e della sofferenza”.

Alcune conferenze tradotte in italiano: http://www.csuroma.org/dokuwiki/doku.php?id=eventi:simposio01:start

 

Simposio Europeo sulla Nonviolenza

Attigliano, Italia, 24-25 Aprile 2009

L’interesse centrale del Simposio è stato richiamare l’attenzione sull’attuale crisi storica il cui nucleo è la violenza nel modo di vedere e di agire tra persone e popoli, e proporre per questa situazione soluzioni nonviolente. La prima proposta immediata è stato l’appoggio risoluto alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, svoltasi nell’ultimo trimestre del 2009.

Stiamo vivendo la prima crisi mondiale, dalla quale nessun essere umano è immune. Ciò che è in crisi non è una civiltà isolata, che potrebbe essere sostituita da un’altra come tante volte è successo nel passato, ma un modo di guardare il mondo, l’essere umano e una forma di relazione il cui segno attuale è la violenza. 

L’uscita da questa crisi verrà allora da un nuovo sguardo su noi stessi, come individui e come società, uno sguardo dove prevalga la nonviolenza, in cui l’altro essere umano sia un fine in sé stesso e mai più un mezzo per un altro fine.

I Centri di Studio Umanisti d’Europa, con questo Simposio, hanno voluto considerare la portata della violenza in tutti i campi con l’interesse di trovare le risposte adeguate, mostrando inoltre l’unica alternativa: la nonviolenza.

Il Simposio ha visto la partecipazione di 13 relatori da 7 diversi Paesi, l’organizzazione di 3 tavole rotonde e di differenti momenti di interscambio ed eventi artistico-culturali.

Aree tematiche:

Politica

Economia

Cultura e Religioni

Disarmo

Educazione

Donne e giovani

Salute


Le conferenze:
http://www.csuroma.org/dokuwiki/doku.php?id=eventi:simposio02:start


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