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Relatori Prima Sessione

Conferenza: Concezione dell’Essere Umano

Fulvio De Vita

Membro del Centro di Studi Umanisti “Salvatore Puledda” di Roma, fondato nel 2005. La sua area di ricerca sono i fenomeni sociali in epoca di crisi e l’aumento della religiosità. È membro fondatore del Centro Mondiale di Studi Umanisti.
È stato per circa 10 anni membro in Italia de “La Comunità per lo Sviluppo Umano”, un’associazione socio-culturale fondata nel 1982 che lavora fin dai suoi inizi nella diffusione e approfondimento della Nonviolenza.
Ha sviluppato studi sul Diritto Umano, la Solidarietà sociale, la Democrazia Reale e i Mezzi di Comunicazione all’interno del Dipartimento di Comunicazione Sociale della stessa associazione.
Nel 1989 ha partecipato al gruppo organizzatore della Prima Internazionale Umanista a Firenze: Attualmente collabora con l’Associazione Pangea in Italia e in Spagna per la produzione di documentari storici sullo sviluppo della conoscenza e del pensiero nella storia umana.


Prima sessione: La conoscenza e la sua applicazione
Relatori nell’area Conoscenza, Etica ed Estetica


Franco Berardi, Bifo
Partecipa al movimento del '68 nella facoltà di lettere dell'Università di Bologna, dove si laurea in Estetica con Luciano Anceschi e aderisce al gruppo extraparlamentare Potere Operaio di cui diviene una figura di spicco a livello nazionale. Nel 1970 pubblica il suo primo libro, Contro il lavoro (edito da Feltrinelli). Nel 1975 fonda la rivista A/traverso, il foglio del movimento creativo bolognese del 1977. Nel 1976 partecipa alla fondazione della radio libera Radio Alice. Viene arrestato nell'ambito dell'inchiesta contro Autonomia Operaia e per richiedere la sua scarcerazione, Radio Alice organizza una festa in Piazza Maggiore cui partecipano oltre diecimila persone. Bifo viene scarcerato poco dopo, e diviene il leader dell’“ala creativa” della protesta studentesca bolognese del 1977.
Dopo la chiusura della radio da parte della polizia, contro Bifo viene spiccato un mandato per "istigazione di odio di classe a mezzo radio", per sottrarsi all'arresto fugge da Bologna. Si rifugia a Parigi dove frequenta Félix Guattari e Michel Foucault e pubblica il libro Enfin le ciel est tombè sur la terre (ed. Seuil).
Negli anni ottanta rientra brevemente in Italia e poi si trasferisce a New York dove collabora alle riviste Semiotexte e Musica 80. Viaggia a lungo in Messico, India, Cina e Nepal. In quel periodo inizia ad occuparsi della crescita delle reti telematiche e preconizza la futura esplosione della rete quale vasto fenomeno sociale e culturale. Alla fine degli anni Ottanta si trasferisce in California dove pubblica alcuni saggi sul cyberpunk. Nel 2000 fonda con Matteo Pasquinelli l'"ambiente di rete" Rekombinant.
Nel 2002 fonda Orfeo Tv, la prima televisione di strada italiana. Nel 2005 un suo pamphlet che si scaglia contro le politiche sociali del nuovo sindaco di Bologna Sergio Cofferati viene ripreso con enfasi dalle testate giornalistiche nazionali. Attualmente lavora come insegnante presso l'istituto tecnico industriale Aldini Valeriani di Bologna. Pubblica regolarmente sul quotidiano Liberazione e sulla mailing-list Rekombinant.

Titolo intervento
L'umanesimo in questione nell'epoca del matrimonio di tecnica ed economia capitalista.


ABSTRACT
L’ispirazione centrale dell’Umanesimo sul piano filosofico è per me contenuta in un brano del il filologo Pico della Mirandola, che nel 1486 scrisse un testo intitolato Oratio de dignitate homini. Quella che segue è una citazione dalla sua opera:
"Già il sommo Padre, già l'architetto divino aveva costruito, con le leggi della sua arcana sapienza, questa dimora terrena, questo tempio augustissimo della divinità, che è il nostro mondo. Già aveva posto gli spiriti ad ornamento della regione superna; già aveva seminato di anime immortali i globi eterei e riempito di ogni genere di animali le impure e lercie parti del mondo inferiore. Ma compiuta la sua opera, l'artefice divino vide che mancava qualcuno che considerasse il significato di così tanto lavoro, ne amasse la bellezza, ne ammirasse la grandezza. Avendo, quindi, terminata la sua opera, pensò da ultimo - come attestano Mosè e Timeo- di produrre l'uomo. [...] Ormai tutto era pieno, tutto era stato occupato negli ordini più alti, nei medii e negl'infimi. [...] Stabilì, dunque, il sommo Artefice, dato che non poteva dargli nulla in proprio, che avesse in comune ciò che era stato dato in particolare ai singoli. Prese pertanto l'uomo, fattura priva di un'immagine precisa e, postolo in mezzo al mondo, così parlò: «Adamo, non ti diedi una stabile dimora, né un'immagine propria, né alcuna peculiare prerogativa, perché tu devi avere e possedere secondo il tuo voto e la tua volontà quella dimora, quell'immagine, quella prerogativa che avrai scelto da te stesso. Una volta definita la natura alle restanti cose, sarà pure contenuta entro prescritte leggi. Ma tu senz'essere costretto da nessuna limitazione, potrai determinarla da te medesimo, secondo quell'arbitrio che ho posto nelle tue mani. Ti ho collocato al centro del mondo perché potessi così contemplare più comodamente tutto quanto è nel mondo. Non ti ho fatto del tutto né celeste né terreno, né mortale, né immortale perché tu possa plasmarti, libero artefice di te stesso, conforme a quel modello che ti sembrerà migliore. Potrai degenerare sino alle cose inferiori, i bruti, e potrai rigenerarti, se vuoi, sino alle creature superne, alle divine."



Simone Casu
Studioso dei processi creativi nell’arte, insegnante di tecniche di apprendimento basate sull’auto-educazione. Coautore dei libri sulla metodologia di base VE.RA.DI. (Vedere Ragionare Disegnare; www.veradi.eu). Autore del metodo di base SE.VE.DI. (Sentire Vedere Dipingere) e del metodo avanzato ES.TE.TRA. (Espressione Tecnica Trascendenza; www.estetra.org). Da oltre vent’anni si adopera per la diffusione e costruzione interiore e sociale del Nuovo Umanesimo Universalista. Membro del Centro Studi Umanista Salvatore Puledda di Roma.

Titolo dell’intervento
Intuizioni sui futuri sviluppi dell’estetica della nuova spiritualità

ABSTRACT
Per poter immaginare l’arte del la Nuova Civiltà, è fondamentale comprendere il nostro passato ed il nostro presente. Questo ci permetterebbe di poter immaginare quale potrebbe essere la sensibilità che darà unità psicosociale alle future generazioni. Per questo occorre osservare i germogli di ciò che oggi sono solo tendenze, ed in futuro, chissà, potranno dare forma ad una civiltà differente.



Relatori nell’area Scienza e Tecnologia

Angelo Baracca
Fisico Nucleare. È professore di Fisica all'Università di Firenze. Ha pubblicato diversi libri e svolto ricerche in diverse aree della Fisica e nella Storia e Critica della Scienza. Da molti anni si occupa del problema degli armamenti nucleari e delle relazioni internazionali, partecipando attivamente al movimento per la Pace e il Disarmo. Scrive regolarmente su riviste impegnate su questo fronte. Ha scritto diversi libri sul tema nucleare, fra i quali: “A volte ritornano: il nucleare”, “La proliferazione nucleare”, “Ieri oggi e soprattutto domani.”
È membro del “Comitato Scienziate e Scienziati Contro la Guerra”. Ha appoggiato la campagna contro lo Scudo Spaziale in Europa e ha aderito alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza.

Titolo intervento
Costruire, insieme, le basi e il metodo di una scienza nuova, per una giustizia planetaria e ambientale

ABSTRACT
La Scienza moderna è il prodotto della società occidentale ed ha introiettato la logica di sfruttamento delle risorse e del lavoro umano per fini di profitto. Questa logica sta perpetrando la distruzione dell’ambiente e delle risorse, e promuovendo un tipo di sviluppo che aggrava le ingiustizie sociali, la sopraffazione dell’uomo sull’uomo, i danni, le malattie, le guerre.

Una scienza capace di capovolgere questi paradigmi e questi metodi non può essere il risultato del lavoro di una comunità di esperti avulsi dalla società umana. Non lo è l’attuale comunità scientifica, che però di fatto, nella stragrande maggioranza, ha sussunto gli interessi delle classi dominanti e la sua logica di sopraffazione e sfruttamento. Se questa logica non cambierà è seriamente a rischio il futuro del genere umano, dell’ambiente naturale e del pianeta.
Non rimane che una strada per invertire la tendenza, finché saremo in tempo. È più che mai necessario che gli individui organizzati nel tessuto sociale – al di sopra e al di là di confini geografici e differenze di qualsiasi tipo - riescano ad esprimere bisogni collettivi fondati sull’uguaglianza, la giustizia, l’equilibrio con l’ambiente, e riescano a costruire su di essi un nuovo ordine, una nuova cultura, nuove conoscenze e nuove prassi.
È difficile poter prevedere quali potranno essere le basi e i contenuti di una nuova scienza fondata su queste basi, perché in tutta la storia passata i bisogni delle masse come i diritti fondamentali delle persone, nonché gli equilibri della natura, sono stati negati, sopraffatti, materialmente o surrettiziamente distorti dalla ristretta élite planetaria che detiene il potere. L’umanità dovrà acquisire la consapevolezza e la forza per imporre come principi fondanti il rispetto e lo sviluppo dell’individuo, la sua salute e il suo equilibrio, il recupero di un giusto rapporto con la natura e le sue risorse. Le conoscenze e i metodi della nuova scienza dovranno in primo luogo adeguarsi ai meccanismi e ai processi della natura, e non forzarli per sfruttarli con la presunzione degli Apprendisti Stregoni (quando non diventino addirittura Dottori Stranamore) che ritengono di essere più bravi della natura mentre ne provocano inevitabilmente reazioni sempre più gravi e irrimediabili.
La sfida appare titanica, perché il Moloch che domina il mondo ha accumulato una forza senza precedenti, ed appare deciso a proseguire con tutti i mezzi sulla sua strada: la sola forza che abbiamo è quella della ragione, ed il fatto che non esiste altra strada!


Pietro Chistolini
Fisico. È ricercatore dell'Istituto Superiore della Sanità di Roma.
Autore di numerosi scritti su Fisica e Biomeccanica su riviste e pubblicazioni specializzate e congressi internazionali. Autore di un articolo sul “Principio antropico” insieme al Prof. Salvatore Puledda

Titolo intervento
Euclide e l'ameba: dialogo improbabile intorno ai fondamenti della geometria e della spazialità nella cultura occidentale.


ABSTRACT
Prendendo a pretesto la geometria euclidea, viene eseguita una rapida carrellata su alcuni aspetti che hanno fortemente caratterizzato la civiltà occidentale.

Gli assiomi e i teoremi euclidei sono, dal pensiero occidentale, considerati quasi alla stregua di un testo sacro. Tutta la storia dell'occidente e della scienza in particolare, può essere letta come un tentativo di geometrizzare, di matematizzare il mondo. Ma, forse, ancora più interessante e, per certi aspetti, sorprendente può essere la riflessione intorno a questa narrazione plurimillenaria a partire dall'osservazione di quanto ci suggerisce un semplice organismo unicellulare, un'ameba.


Federico Pistono
È regista, blogger e informatico. Nel 2002, all'età di 16 anni, vince una borsa di studio per il college internazionale UWCAD, dove riceve un'educazione focalizzata sulla condivisione di idee tra culture diverse, vivendo lontano da casa insieme con 200 studenti da 82 paesi.
Nel 2007 fonda i "Grilli biellesi" (http://grillibiellesi.org), un'associazione di volontariato no-profit per l'impegno civico e la tutela dei diritti dei cittadini, i cui temi di interesse sono: energia, informazione, rifiuti, connettività e la tutela dell'acqua come diritto alla vita.
Dal 2008 lavora a Verona in una media farm, come regista e programmatore web, concentrato sui nuovi media e sul ruolo delle tecnologie nella società.
Nel 2009 riceve la laurea in informatica dall'università di Verona, dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, con il titolo della tesi "Open Source implementations of encoding algorithms for video distribution in the HTML5 era".
Sempre nel 2009 vince una competizione internazionale di blogging e giornalismo organizzata dal Centro Europeo per il giornalismo, viene inviato al COP15 di Copenhagen per riportare gli eventi della conferenza sul clima (http://federicopistono.org).
Dal maggio 2009 è il coordinatore italiano dello Zeitgeist Movement (http://zeitgeistitalia.org), un movimento internazionale che si definisce come "braccio attivista" del Venus Project. Il Venus Project è un'organizzazione no-profit che propone un piano di azione fattibile per un cambiamento sociale, che mira ad una civilizzazione pacifica e sostenibile, attraverso l'utilizzo cosciente della tecnologia, invitando ad una completa ri-progettazione della nostra cultura, in cui i vecchi problemi di guerra, povertà, fame, debito e sofferenza umana non necessaria sono visti non solo come evitabili, ma come totalmente inaccettabili. A luglio 2010, dopo poco più di un anno dalla sua fondazione, il Movimento Zeitgeist conta più di 420mila iscritti in tutto il mondo.

Daniele Mancinelli (supporta Federico Pistono nella parte tecnica)
Laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche a Camerino. Ha lavorato al suo Master in Biologia Molecolare nell'equipe di Svein Valla (NTNU, Norvegia) per l'ingegnerizzazione e sviluppo di “vettori di clonazione genetica” che possono essere integrati in un organismo e la cui attività può essere regolata dalla concentrazione di sostanze chimiche come l'acido benzoico e suoi derivati. Questo strutture genetiche potrebbero essere utilizzate per la produzione industriale di sostanze biologiche o per terapie geniche del futuro. Successivamente ha lavorato per alcuni anni come ricercatore del settore ricerca e sviluppo di una Corporation attiva nel campo Nutraceutico e Farmaceutico specializzata in tecnologie di ingegnerizzazione di lipidi di interesse alimentare, specialmente a base di omega3.
Attualmente è Research Manager del settore ricerca e sviluppo della Natural Nutrition Development che fa parte del cuore di ricerca della Corporation Aker, una Corporation che possiede attualmente una posizione di leader in campo tecnologico per quello che riguarda la produzione di fosfolipidi ad alto contenuto di omega3 estratti dal Krill e di oli Omega3 ad elevata purezza.
Il suo ruolo nella compagnia è quello di progettazione ed ottimizzazione di processi industriali applicati al campo farmaceutico (GMP) e nutraceutico (Food Grade). È detentore di vari brevetti industriali sviluppati durante la sua attività in suddetti campi. Circa due anni fa è entrato a far parte del Movimento Zeitgeist ed è tutt'ora un attivista nel Capitolo Italiano.

Titolo intervento
Il Venus Project e Movimento Zeitgeist


ABSTRACT
La tecnologia avanza ad un ritmo esponenziale, eppure le nostre condizioni di vita non sembrano migliorare alla stessa velocità. La società sembra paralizzata da qualcosa che la frena o la devia. Che possibilità ha una persona di dare il suo contributo per il miglioramento della vita di tutti? Com’è possibile risolvere i problemi che affliggono la specie umana? Una breve analisi sul futuro della specie e su come tu puoi agire per cambiarlo.

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